14/11/17

COMPENDIO DI STORIA ITALIANA DAL 1861 AL 1913


                1861- 1876
 L'Italia unita (26 milioni   di abitanti) ha molti  problemi. Bilancio dello stato deficitario, analfabetismo (78% della popolazione), arretratezza del Meridione ('61-'65: brigantaggio; Dossier Sonnino), ferrovie limitate (2.500 km). Vi era da completare l'unificazione territoriale (Veneto e Roma).
Il parlamento diviso in Destra (Cavour e i suoi simpatizzanti) e Sinistra (esponenti legati alle correnti democratiche del Risorgimento).
Morto Cavour (6 giu. '61)  Destra al governo. Inasprimento fiscale, estensione a tutto il Regno dello Statuto Albertino, unificazione degli apparati amministrativi, finanziari, monetari, doganali.
Potenziamento delle ferrovie (8100 km nel 1876). 1862: primo tentativo di annessione del Veneto (Garibaldi fermato da Rattazzi dopo le pressioni di Napoleone III), quindi di Roma (29 ago.: massacro dell'Aspromonte).
1864: Convenzione di settembre. Annunciato lo spostamento di capitale a Firenze (1865).
1866: alleanza con la Prussia contro l'Austria. Giu. - ago.: guerra vinta grazie ai prussiani. 3 ott.: la Pace di Vienna porta all'Italia il Veneto.
1867: nuovo fallimentare tentativo garibaldino per liberare Roma (Villa Glori e Mentana). 20 sett. 1870: Iontani i Francesi (Guerra franco-prussiana), Roma viene conquistata.
Maggio. '71: Legge delle Guarentigie per i rapporti Stato-Chiesa.
Pio IX emana il Non expedit  che proibisce ai cattolici di votare. 
1877-1913

Agostino Depretis uomo nuovo della Sinistra al governo. Riforma per l'istruzione obbligatoria (1877) ed elettorale (1882). Abolizione della tassa sul macinato (1879).
Inizia la sfortunata politica coloniale: nel genn. '87 gli Etiopici massacrano a Dogali 500 italiani.
29 lug.: morte di Depretis. Il governo a Francesco Crispi, nazionalista, ammiratore di Bismarck.
1888: guerra commerciale alla Francia. Leggi sulla sanità pubblica (1888) e codice penale Zanardelli (1889).
2 magg. '89: Trattato di Uccialli con l'Etiopia. L'Eritrea ufficialmente colonia (5 magg.). '91: dimissioni. '92: nasce a opera di Turati il PSI (Congresso di Genova).
'92-'93: primo governo Giolitti.
Fasci siciliani. Non intervento governativo. Scandalo della Banca Romana e dimissioni di Giolitti. Torna Crispi: usa la forza in Sicilia, clima da “patria in pericolo”.
1896: dopo la sconfitta di Adua a opera degli Etiopici, Crispi si dimette.
1898: Milano, moti per il carovita; Bava Beccaris spara sulla folla (80 morti); arresti, rigurgiti reazionari.
1899: il primo ministro Pelloux presenta progetti di legge anti-liberali. Alle elezioni di giugno affermazione della Sinistra. Forte ripresa industriale.
Dal 1903 governi Giolitt(fino al '14). Progressi in tutti i campi, miglioramenti della legislazione sociale.
1906: nazionalizzazione delle ferrovie.
1909-1911: Guerra di Libia.
1912: suffragio universale maschile.
1913: Patto Gentiloni. Polemiche per questa mossa e dimissioni di Giolitti.

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